Flemmatico

“Flemmatico è un viaggio poetico e colorato, un ottimo equilibrio tra entusiasmo e controllo” Alberto

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Filippo Pezzini

III°Edizione 2021, “Qualcosa di Bello”

III°Edizione 2021, “Qualcosa di Bello”

Giugno – Luglio 2021

Il periodo che stiamo vivendo sta cominciando a dare i suoi effetti.

Le trasformazioni sono visibili osservando chi ci circonda e allo stesso momento invisibili se proviamo a guardarci allo specchio. Forse tutto questo è figlio di un periodo che ci trasciniamo da troppo tempo, un’epoca sempre più scarna di contatto con gli altri, con noi stessi, un individualismo falso, di miti spompati, inesistenti. Siamo disorientati e non lo sappiamo probabilmente. Crediamo di condurre un’esistenza viva e quando invece siamo costretti a fermarci a causa di una pandemia, entriamo in conflitto con le nostre certezze.

Il percorso creato con ciascun mio allievo e finalizzato a chiedersi: Perché suono? Perché ho scelto di restituirmi attraverso il mezzo musica?

“E nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il Sé” D.W.Winnicott

Se Winnicott (pediatra e psicanalista britannico, teorico sullo sviluppo psicologico ed emotivo del bambino) sostiene che attraverso la “ricerca creativa” l’individuo si manifesta e si scopre, ecco che il contatto con l’oggetto musicale può rivelarsi efficace per concedersi dei momenti autentici con se stessi e quindi con chi ci circonda, musicisti o ascoltatori che siano.

Nel video proposto, i diversi allievi si esibiscono, manifestando l’uso concreto delle proprie energie (vocali e/o corporee nell’uso dello strumento/corpo).

Ciascuno usa la propria voce secondo le sue capacità o intenzioni, abbraccia lo strumento confermando una sua idea e sceglie di apparire come meglio crede e probabilmente meglio lo fa stare. Nell’istante della propria esecuzione, l’allievo è in contatto con le sue energie, uniche e inequivocabili, attraverso una proposta musicale, si regala al mondo per quello che è, per quello che sa essere.

Buon ascolto.

Restituire è ciò che ci permette di essere liberi. Restituire crea un reale contatto con il mondo e ci rende più consapevoli. Restituire conferma, in questo caso, la nostra “identità sonora” (O.Benenzon, musicoterapeuta).

“Ma basta che voli in alto, ma basta che ti alzi un poco, e forse scopri che quello che ti faceva paura era soltanto un gioco…” E.Bennato

 

Filippo Pezzini (www.filippopezzini.it)

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