L’Album vuole raccontare i diversi episodi che hanno costellato la crescita dell’autore, come le prime esperienze adolescenziali, il rapporto con la tecnologia dei nostri tempi, le relazioni d’amicizia, il confronto con le proprie paure e parti più oscure della sua personalità, che appartengono poi all’enorme cerchio esistenziale che è l’umanità, con i suoi punti forti e fragili.
Copertina realizzata da: Zaira Di Mauro
Layout e grafica: Mauro Berchi
Tecnico del suono: Enrico Bezzini
Musicisti: Filippo Pezzini, Vittorio Romano, Riccardo Bosisio, Marzia Palmieri, Marta Pistocchi, Alberto Baroncelli, Maddalena Soler, Manuela Limonta, Lara Molteni, Michela Corso.
Vinile realizzato da: Elettroformati – www.elettroformati.com
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(…) é bello ogni tanto poter ascoltare qualcosa di vero, che nasce dalla passione di qualcuno mosso dall’unico desiderio di “musicare”.Flemmatico è proprio questo. Quel “qualcuno”, invece, è un Cantastorie, con la C maiuscola, di quelli “che ce ne sono rimasti pochi in giro (…)
Riccardo Bosisio
“Flemmatico è un viaggio poetico e colorato, un ottimo equilibrio tra entusiasmo e controllo”
Alberto Baroncelli
“Flemmatico è un viaggio pieno di nuove esperienze. Consiglio di ascoltarlo più volte per apprezzare la ricchezza dei testi e le sue proprietà curative”
Vittorio Romano
“Si può trovare un filo tematico comune in Flemmatico: il rapporto di ognuno di noi con le aspettative delle nostre cerchie, degli amori, della società. Per quanto riguarda l’autore, il desiderio è quello di affrancarsi o addirittura sovvertire queste aspettative. Ce lo dice (e non velatamente!) nei testi e passa ai fatti nelle musiche: nessuno schema è sacro, nessuna melodia è troppo spigolosa, nessun suono producibile dalla voce è fuori luogo. Flemmatico salta con disinvoltura sul confine tra canzone e teatro. Nella sua opera, Pezzini onora i capisaldi del cantautorato italiano, fa trasparire il profondo amore per la produzione progressiva britannica e osa con un originalissimo barocchismo”
Giovanni Lo Castro
“Si legge, in queste canzoni un’anima tormentata ma con tanta voglia di illuminarsi, di camminare sul cammino della vita al meglio. Sei sensibile e hai tante idee. Questo è un disco colorato”
Mico Argirò
“Flemmatico? Ascolto l’album e non mi raccapezzo. C’è tanto: ritmo, divertimento, malinconia, parole che si inseguono nei suoni. C’è tanto Filippo, quello che conosco io, quello che scopro nella sue musiche, ma mollezza no. Vuol dire che non conosco così bene il significato della parola? Vado a cercarla: “temperamento caratterizzato da reazioni emotive deboli e lente”. Non ci siamo. L’album suscita altre emozioni. Sarà un suo significato privato. Questa lentezza rimanderà a un tempo soggettivo, personale, al tempo che Filippo ha tenuto “in una tasca”, come quelli del Molière che canta. Ma che qui ci ha dato a piene mani, per i nostri – e soprattutto per i miei – “applausi scroscianti”
Fabio Galimberti